Che la doppia finale di Copa Libertadores sia un evento eccezionale, storico, mondiale è fuori discussione. Tanto si è scritto, anche sulla stampa italiana, del valore agonistico, di tradizione dell’incontro tra Boca Juniors e River Plate. Che fosse anche un’occasione per scatenare violenza idiota e pretestuosa era, però, un altro dato di fatto. Al punto che, come noto, le due società – con non poca delusione da parte di tifosi e appassionati perbene – hanno preso la costretta decisione di non ammettere pubblico ospite in entrambi gli incontri.

Il Superclásico di Buenos Aires ha portato con sé tante storie. Di partecipazione, di coinvolgimento. In tutto il mondo si è parlato dell’Argentina come ‘paese sospeso’ in attesa dell’evento calcistico, sensazione amplificata nelle ore in cui la prima partita è stata soggetta a rinvio a causa dell’eccezionale maltempo che ha investito la capitale. Fin qui tutto normale. Anzi, sono da premiare gli sforzi dei due club porteños, delle autorità nazionali e cittadine e della stampa argentina nella sensibilizzazione e prevenzione di fatti che avrebbero rovinato una festa mondiale.



E si è registrata, qui in Italia, l’iniziativa resa nota dall’ambasciata argentina a Roma che, in perfetto spirito latino e in collaborazione con un noto ristorante argentino della capitale, aveva organizzato un doppio appuntamento per seguire entrambe le partite. Con la giusta atmosfera, con ‘comida’ tipica. Un modo per andare incontro a chi non è dotato di pay-tv, ma soprattutto un’occasione di festa tra due popoli amici, tra due culture da sempre vicine. Iniziativa che – spinti da identiche motivazioni – avevamo condiviso sulla nostra pagina facebook.

A neanche 24 ore dalla fine del match – bellissimo sul piano calcistico – è la stessa ambasciata argentina a dare conferma dell’ennesima gravidanza di quella nota madre degli idioti. Un post con sfondo (giustamente) nero col quale si comunica che l’iniziativa è stata rovinata da un paio di ‘tifosi’ e che, dunque, l’appuntamento di sabato 24 novembre non ci sarà.

“Purtroppo non tutti riusciamo a capire che siamo rivali e non nemici. A causa di un isolato fatto di violenza accaduto ieri dopo la partita tra un tifoso del Boca e uno del River, dopo la partita nelle immediate vicinanze del ristorane Gauchos, si è deciso, per ragioni di sicurezza, sospendere la trasmissione del prossimo incontro del 24 novembre”, si legge nel post sulla pagina facebook della rappresentanza diplomatica argentina.

Nulla è stato reso noto circa il fatto in sé ma, del resto, poco importa. Comprendiamo la delusione dei funzionari dell’ambasciata e dei gestori del ristorante – che sappiamo tranquillo e ben frequentato – e raccontiamo l’accaduto, anche noi, con rammarico, sperando in un moltiplicarsi di occasioni di aggregazione che possano rafforzare ulteriormente il legame e la conoscenza tra due popoli fratelli.

#RivalesNoEnemigos

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