Al mistero sulla scomparsa dell’aereo che trasportava il calciatore argentino Emiliano Sala dalla Francia a Cardiff si aggiunge una informazione per nulla rassicurante. Arriva dopo le parole della fidanzata Berenice Schkair: “Secondo me non è stato un incidente. Investigate sulla mafia del calcio” . Ma è di altro tenore e più tangibile rispetto a ipotesi probabilmente generate dal comprensibile dolore per l’accaduto.

L’ultima notizia è stata diffusa nel Regno Unito e non è per nulla di conforto per chi viene ancora sollecitato nelle ricerche e per chi spera, forse invano, in un epilogo positivo. Secondo il Daily Mirror, il piccolo aeromobile potrebbe essere caduto in un’area in cui recuperare i corpi sarebbe impossibile. Lo specchio di mare, scrive la testata britannica, è tra i più pericolosi e inaccessibili del Canale della Manica: la fossa sottomarina di Hurd Deep.

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Il luogo in questione ha una profondità di duecento metri e se i resti del velivolo e i suoi passeggeri dovessero essere lì la possibilità di recuperare i corpi sarebbe praticamente nulla per la particolare conformazione di quel fondale e per la profondità. Fatti che sembrano richiamare, quanto al possibile finale, gli eventi del sottomarino Ara San Juan scomparso nelle oscurità del mare patagonico e che difficilmente sarà recuperato.


Hurd Deep sembra un luogo maledetto. Lì si inabissò il sottomarino britannico Hms Affray nel 1951. Inoltre, in quell’area furono gettate armi chimiche ed elementi radioattivi della Seconda guerra mondiale.


Tuttavia, gli appelli affinché riprendano le ricerche di Emiliano Sala (e delle altre persone che si trovavano sull’aereo privato) si moltiplicano. Tra tanti, Diego Armando Maradona, Leo Messi, diversi altri calciatori e anche il presidente argentino, Mauricio Macri, ha detto di condividere la richiesta della famiglia. Lo stesso accade sui social: è troppo presto, dicono, per arrendersi.

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