Nelle ultime ore di mercoledì 6 febbraio, la notizia dal team impegnato nel recupero dei corpi e dell’aereo che trasportava Emiliano Sala. Gli esperti sono riusciti a recuperare un corpo presente nel relitto el velivolo, ma le condizioni climatiche hanno finora impedito di recupeare anche ciò che resta del Piper PA-46 Malibu.

Le operazioni di riscatto erano cominciate domenica e, poche ore dopo, è stato individuato l’aereo a 63 metri di profondità e a 40 chilometri dall’isola di Guernsey. Il passo successivo è stato l’utilizzo di un robot sottomarino comandato a distanza che ha rilevato le prime immagini: laggiù l’aereo era quasi intatto e, al suo interno, si notava un corpo.


Secondo i tecnici nell’aereo si sarebbero potuti trovare entrambi i cadaveri, Emiliano Sala e il pilota, di sicuro sui due sedili con le cinture allacciate. Ma non è confermato: la posizione esatta dell’altro corpo non è ancora nota, o almeno non è stata finora comunicata.


Uno dei due corpi è stato recuperato, ma c’è la massima cautela sulla sua identità. Le autorità hanno dichiarato che “l’operazione è stata portata a termine nel massimo rispetto del corpo e tenendo costantemente informate le famiglie”. Il corpo è stato messo a disposizione del medico legale e sarà esaminato per un attento esame, e sarà poi compito della polizia quello di fornirne l’identità.

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Le squadre coinvolte non sono state invece in grado di recuperare i rottami del velivolo, caduto mentre era in volo da Nantes a Cardiff dopo il trasferimento di Sala da una squadra all’altra. E proprio tra i due club rischia di scatenarsi una battaglia legale.

Il Nantes ha chiesto al Cardiff City il pagamento della prima rata, da 5,6 milioni di euro, dei 16 milioni concordati per il trasferimento di Emiliano Sala. Al momento dell’incidente aereo, l’attaccante argentino aveva firmato da appena 48 ore il contratto con il club del Galles. Il pagamento era previsto in rate spalmate su tre anni e la società del Cardiff aveva trattenuto la prima rata in attesa del “completamento della documentazione richiesta”.

Superato il momento della commozione che ha investito le due squadre, la dirigenza del Nantes minaccia azioni legali se non dovessero ricevere il pagamento entro dieci giorni. Una richiesta che ha colto di sorpresa il Cardiff che ha sottolineato come si stia ancora cercando di recuperare un corpo dall’aereo. Il club gallese si è detto pronto a onorare il contratto, ma non prima di “aver chiarito tutti i fatti” legati alla tragedia.

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