Una sequenza di quattro scosse, nello spazio temporale di venti minuti, nella provincia di San Juan, a ovest ell’Argentina. Il terremoto più intenso è stato registrato alle 8.18 locali (le 13.18 in Italia), con una magnitudo pari al 5.6 della scala Richter a una profondità di 123 chilometri. Le scosse sono state avvertite anche nelle vicine province di Mendoza e in Cile. L’epicentro, difatti, è a pochi chilometri dal confine.

argentina terremoto san juan 20 maggio 2019

La sequenza, come confermato dall’Inpres – l’istituto nazionale per la prevenzione dei terremoti – si è sviluppata tra le 8.15 e le 8.35, destando non poca paura tra gli abitanti della zona, altamente sismica. La scossa più forte è avvenuta a 146 chilometri da San Juan. Ore dopo la conferma ufficiale dell’assenza di vittime e danni visibili.

Tre minuti prima, la scossa che ha dato avvio alla sequenza, ma è stata impercettibile perché 2.8 Richter a una profondità di 119 chilometri. Sei minuti dopo la scossa più forte ce n’è stata una terza di magnitudo 3.2, mentre la quarta delle 8.35, di forza 3.0, chiudeva l’attività sismica.


San Juan ha vissuto una situazione simile mercoledì 15 maggio, quando un terremoto di magnitudo 5.5 ha fatto tremare la provincia. In quel caso l’epicentro è stato localizzato tra Calingasta e Barreal, a 81 chilometri dalla città di San Juan e a 161 dalla provincia di Mendoza.

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