Per il Boca Juniors è finita anche questa storia d’amore, quella con Guillermo Barros Schelotto. L’ex giocatore xeneize poi condottiero della squadra verso la conquista della Libertators. Un cammino che si è interrotto a Madrid. Finito il match col River Plate la sua panchina ha cominciato a essere meno stabile, fino alla certezza di ieri.
Il presidente, Daniel Angelici, ha confermato che l’allenatore del club non sarà più Guillermo Barros Schelotto. “Anche se il dolore e la tristezza non sono ancora finiti, la cosa migliore per il Boca è un cambiamento e iniziare l’anno con un nuovo allenatore”, sono state le sue parole alla stampa.
“Io ci metto la faccia in questi momenti di grande tristezza per quello che prova un tifoso del Boca. Ai veri tifosi del Boca voglio lasciare un messaggio: non mi prendo neanche un giorno di vacanza”. Un modo, quello di Angelici, per affermare che non c’è tempo da perdere nel riorganizzare la squadra. Probabilmente sarà anche il suo ultimo anno da presidente. Il suo secondo mandato termina, difatti, a dicembre del 2019.
Inevitabile, in conferenza stampa, tornare sul tema scottante della finale persa col River. “Ho la serenità di aver dato al Boca un corpo tecnico adeguato. Sono sempre stato convinto delle capacità di Guillermo e dei suoi collaboratori”.
“Ringrazio dirigenti, impiegati, giocatori del Boca e i tifosi per come sono stato trattato in questi tre anni. Nonostante il dolore di non aver vinto la Libertadores, vado via con la serenità di aver fatto di tutto. Per il Boca la decisione che abbiamo preso è la migliore”, ha detto il Mellizo in conferenza stampa con Angelici.
“Non ho parole per ringraziare il tifoso del Boca. Li ho vissuti come giocatore e come allenatore, i tifosi del Boca sono incredibili”. E l’addio si consuma così: “Quello che succede oggi è la cosa migliore per il Boca. Voglio andarmene in pace”.
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