Se nel calcio ci sono vere certezze – e vale soprattutto in Argentina – una di queste è il colore che rappresenta il Boca Juniors. A Buenos Aires il racconto che si ripete da quel 3 aprile del 1905, giorno della fondazione del club della Boca, è fermo, ricordando la nave battente bandiera svedese da cui furono presi i colori. Quelli che, con approssimazione, in Italia indichiamo con blu e giallo, ma che nella passione Xeneize diventano Azul y oro. Bene, in questa mini rivoluzione del Boca in vista della ripresa del campionato, c’è spazio anche per la maglia, una nuova ‘camiseta’.
Premessa d’obbligo, a prevenzione della rabbia di tifosi e appassionati: la prima maglia resta identica, il cambio riguarda la terza. Oltre alla principale, azul y oro, e alla seconda, bianca, ecco arrivare la nuova terza maglia.
Giallo fluo, molto simile a quella usata dal Barcellona, ma nel caso del Boca Juniors gli stilisti hanno voluto omaggiare i tifosi. Il disegno è un intreccio di rombi che rappresentano quella rete di sicurezza che spesso ‘passa’ sulle immagini usate anche in Italia, quella che ‘isola’ i tifosi dal resto del campo e dietro la quale urlano, si abbracciano e, nel caso, piangono. Insomma, quella rete che contiene tutta la passione scaricata dai tifosi.
Il costo, in Argentina: 67 euro circa per la maglia da gioco, 57 per quella ‘da tifoso’. Non poco, ma per molti la passione non ha prezzo.
