Gustavo Alfaro lo aveva annunciato subito dopo l’eliminazione dalla Libertadores nonostante la vittoria sul River Plate. Una decisione irremovibile: “Ciò che voglio è concludere il campionato nel migliore dei modi, poi tornare a casa per recuperare la mia vita”. Con non poca sorpresa per società, calciatori e tifosi del Boca Juniors che non si aspettavano di apprenderlo così, nel corso di una conferenza stampa.

boca juniors nuovo allenatore alfaro


Ciò che è certo è che, al termine del torneo di Superliga, l’idea di un nuovo allenatore dovrà aver raggiunto un elevato grado di concretezza. Un nome che piace è quello di Gabriel Heinze, ma ha rinnovato col Vélez Sarsfield.

Altra suggestione è Diego Armando Maradona, ma il Pibe de oro pare vincolato al Gimnasia La Plata con una sorta di patto di sangue e sarebbe per lui difficile voltare le spalle società e tifosi considerando che è il club che gli ha permesso di tornare al calcio argentino dopo 25 anni.


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Ciò che occorre è un tecnico di primo livello. Ricardo Gareca lo descrivono “comodo” sulla panchina della nazionale peruviana e lo stesso vale per Gerardo Martino su quella del Messico. Si è fatto anche il nome di una stella del Boca Juniors, Martín Palermo, anche se ancora con poca esperienza ma pare non abbia intenzione di lasciare i messicani del Pachuca.

Se un mister argentino pare difficile da rimediare, lo sguardo è all’estero. Il colombiano Jorge Bermúdez, al Boca ai tempi di Carlos Bianchi, ha avanzato l’idea del connazionale Reinaldo Rueda, attualmente alla guida della nazionale cilena. A dirsi orgoglioso di un eventuale incarico è il peruviano ex Boca Nolberto Solano, attualmente aiutante di Gareca.

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Tra gli ‘importati’ anche il nome del brasiliano Luiz Felipe Scolari, ora al Palmeiras, è sempre stato un pallino xeneize, così come il suo connazionale Renato Portaluppi del Gremio.

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Per il Boca Juniors ci sarebbero, almeno secondo Olé, due inconvenienti. Il primo è legato alla attuale congiuntura economica dell’Argentina, i cui club sono interessati dalla svalutazione del peso. Poi ci sono i precedenti: di tutti gli stranieri che hanno avuto l’onere della panchina del Boca Juniors, solo Óscar Tabárez ha lasciato il segno.

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