Sia chiaro: prima di ogni cosa, la sfida tra Boca Juniors e River Plate è una questione di onore e di orgoglio. È così da 110 anni e in questa occasione la sfida è di quelle che non si possono cancellare. Per chi vince, ma soprattutto per quegli undici che usciranno dal campo a testa bassa. Poi ci sono i soldi. E non sono pochi. La Coppa Libertadores 2018 vale sei milioni di dollari, circa 215 milioni di pesos al cambio attuale. Dai pesos al peso della coppa, quello reale.

Il trofeo pesa dieci chili e 25 grammi ed è alto 99 centimetri. Solo gli appassionati di storia del calcio sanno che a disegnarlo fu un italiano, Alberto de Gásperi, nel 1959. Con l’accento perché era sì italiano ma viveva in Perù dove era arrivato da emigrante negli anni Quaranta e dove era proprietario di un laboratorio artigiano, la Joyería Camusso di Lima.

copa libertadoresTornado, però, ad aspetti più venali, anche se meritatissimi visto il traguardo che sarà raggiunto, i presidenti dei due club di Buenos Aires hanno deciso che i calciatori incasseranno il premio parecchio prima di Natale. Festività con doppia gioia per chi vince, meno, molto meno, per chi perde. Da buoni amici: metà alla società, metà alla rosa.


Finora, comunque, a Boca e River non è andata certo male avendo già ‘tirato su’ 4 milioni e 850mila dollari in termini di bonus. Precisamente, 1,8 milioni nella fase a gironi, 750mila per gli ottavi, 950mila per i quarti e 1,350 milioni di dollari per le semifinali. E, ultimo atto contabile, i sei milioni di dollari per chi solleverà la coppa al cielo. ‘Solo’ tre milioni a chi dovrà subire immobile l’altrui esultanza.


Poi ci sono i biglietti di Bombonera e Monumental. 1,8 milioni di dollari incassati allo stadio degli Xeneizes e una stima salita nelle ultime ore a circa 3 milioni per i paganti alla ‘cancha’ di Nuñez, che ha più posti per il pubblico. Ultimo premio, un milione di dollari extra alla vincitrice della Libertadores per entrare di diritto nel Mondiale tra club in programma a Abu Dhabi dal 12 al 22 dicembre.

Dunque, la squadra che vince la Copa Libertadores incassa il premio di sei milioni di dollari, cioè 5,3 milioni circa di euro. Più di chi vince la Champions League (la corrispondente continentale), che ne incassa solo 4. Ma… un occhio alla tabella mette in evidenza la sproporzione finanziaria tra il calcio europeo e quello sudamericano di massimo livello.

Per il 2018/2019 i club che si qualificano alla fase a eliminazione diretta riceveranno 9,5 milioni di euro per la qualificazione agli ottavi di finale, 10,5 milioni per la qualificazione ai quarti, 12 milioni per chi arriva alle semifinali e addirittura 15 milioni di euro in caso di qualificazione alla finale.

I soldi fanno la felicità, anche dei calciatori che ‘dividono’ con la società. Ma il 24 novembre è in gioco (anche) una assurda fattispecie di emozione fuori mercato. Che può capire solo chi vive da vicino o con il cuore il Superclásico più Superclásico della storia argentina.

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