Che Daniele De Rossi dovesse trasformarsi rapidamente in un fenomeno lo si era capito prima che arrivasse a Buenos Aires. Perché per un calciatore europeo scegliere una squadra argentina, seppure a fine carriera, è un gesto coraggioso. A maggior ragione se, come nel caso dell’ex romanista, suggerito dalle emozioni, dal cuore.
Più che legittimo, a questo punto, interesse e curiosità non solo dei tifosi, ma anche della stampa locale. “Ecco dove ha passato la prima sera a Buenos Aires”, titolavano alcuni portali ore dopo l’atterraggio di De Rossi a Ezeiza. Seguiranno dettagli sulla vita a Buenos Aires della moglie, Sarah Felberbaum, e dei figli Olivia e Noah. Ora, però, l’attenzione è sull’auto di cui si è dotato il neo centrocampista per muoversi nel traffico coatico della città. E sul debutto.
È ancora tempo di ambientamento e misure per Daniele De Rossi. Di sicuro non vede l’ora di salire le scale dello spogliatoio e ritrovarsi nel ‘circo’ della Bombonera. Ma la sua prima partita con la maglia azul y oro dovrebbe essere quella del 14 agosto contro l’Almagro, ma nello stadio de La Plata.
Dell’auto di DDR sono in diversi a occuparsene, con varia intensità di commento, ma tutti concentrando l’attenzione sul segmento top dell’auto. Il termine “lusso” è praticamente utilizzato da tutti. Si tratta di una DS7 Crossback, Suv della Citroen che sul mercato argentino è arrivato nel 2018.
Dall’arrivo all’aeroporto di Ezeiza, De Rossi e famiglia si sono mossi con un minivan guidato da autista. Ora, però, è del tutto autonomo. E la curiosità si spinge fino alla descrizione del nuovo mezzo di trasporto del ‘tano’.
In Argentina costa tra i 48.500 e i 68.800 dollari (44mila/62mila euro) a seconda di modello e motorizzazione, trovandosi nelo stesso segmento Mercedes-Benz Gla, Bmw X1, Audi Q3 e Volvo XC60. Con motore dai 1,6 turbo benzina e sei velocità con cambio automatico al 2 litri turbodiesel con cambio automatico a otto velocità. Interni in pelle di serie e display in Hd da 12 pollici, navigatore e sistema multimediale Android tra confort e dotazioni di bordo.
Mauro Icardi e Wanda Nara hanno ‘bruciato’ (almeno) 30 milioni di euro
