Sia la stampa argentina che quella italiana hanno dato spazio al soggiorno natalizio di Daniele De Rossi a Roma. Non era mai tornato nella sua città dal giorno in cui è partito per Buenos Aires per vestire la maglia del Boca Juniors. Via dall’Argentina, dunque, il 10 dicembre approfittando dell’estate australe che impone uno stop al campionato. Ma poi?

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I rumor sul futuro del centrocampista si susseguono da settimane. Di certo, al suo ritorno a Buenos Aires, il 3 gennaio, troverà un club diverso da quello che lo ha cercato, corteggiato e accolto col massimo degli onori. L’era di Daniel Angelici, Nicolás Burdisso e Gustavo Alfaro è finita, come deciso dalle ultime elezioni interne. Il cambio di dirigenza, con Román Riquelme a dettare ‘il passo’ ha messo in discussione la sua permanenza.

Molto dipenderà dal nuovo allenatore, Miguel Ángel Russo, che sarà a breve annunciato. Toccherà a lui stabilire se Daniele De Rossi è indispensabile sul campo compatibilmente ai progetti dei nuovi vertici. Che, ormai è evidente, non sono convinti. Dall’entourage di DDR fanno intendere che l’ex romanista è determinato, che non è mai scemato l’entusiasmo mostrato al principio. E che sua intenzione è quella di rispettare gli impegni presi, fino a metà 2020.


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La stampa argentina ha messo in risalto una foto che ritrae De Rossi presso il Tennis club Parioli. Con una felpa del Boca Juniors mentre si allena in attesa del rientro a Buenos Aires, al punto che il magazine sportivo Olé enfatizza scrivendo che “Daniele De Rossi pensa solo al Boca”.

Se, dunque, l’entusiasmo c’è ed è difficile da mettere in dubbio, è lo ‘storico’ a mettere De Rossi in difficoltà: sette partite in cinque mesi sono indubbiamente poche. Adattarsi a un calcio differente gli è costato in termini fisici. Questione di giorni, poche settimane, pare di capire. E il futuro di Daniele De Rossi sarà più chiaro.

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