Il Paris Saint-Germain supera i belgi del Club Brugge in Champions League per 4-1 con una doppietta di Lionel Messi che, grazie alle sue due realizzazioni, batte un altro record nella sua incredibile carriera. Messi ha superato Pelé per numero di gol segnati da calciatore professionista.
La squadra stellare guidata dall’argentino Mauricio Pochettino – con Ángel Di María e gli ingressi degli altri connazionali Leandro Paredes e Mauro Icardi – ha aperto le danze con una doppietta di Kylian Mbappé al secondo e settimo minuto. Poi ci ha pensato Messi a raddoppiare le marcature, al 38esimo e al 76esimo minuto, quest’ultimo su rigore.
Anche quella del 7 dicembre, al Parco dei Principi, per Lionel Messi è stata una giornata storica. Grazie alla doppietta, il 34enne di Rosario ha superato Pelé nella classifica mondiale dei massimi goleador della storia del calcio. Il mito brasiliano ne ha 757 e Messi ha raggiunto la quota di 758. Ed è il terzo in assoluto, dopo Josef Bican che ne conta 805 e l’imprendibile Cristiano Ronaldo con i suoi 801 gol messi a segno dall’inizio della sua carriera da professionista.
Intanto, su Lionel Messi non accenna a spegnersi la polemica sul suo settimo Pallone d’oro. È l’altro grande favorito alla vigilia, Robert Lewandowski, a dichiarare apertamente che “ci sono rimasto male, sono triste e insoddisfatto”. Del resto, l’attaccante del Bayern Monaco si è visto soffiare il premio di France Football anche nell’edizione del 2020.
Lewandowski torna sulle parole di Messi, che si è comunque congratulato con lui, ammettendo che meritava di vincere lo scorso anno. Ma il 33enne polacco non sembra accettare i complimenti: “Le sue dichiarazioni? Vorrei che non fossero parole vuote, ma sincere. Anche se l’idea non mi entusiasma”, ha detto in una intervista a Kanale Sportowym. “Ci sono andato vicino e il fatto di competere con Messi mi fa capire a che livello sono arrivato, ma mi sono sentito triste”, ha concluso.
The First Maradona Cup, la partita tra Napoli e Argentina per Diego. A maggio del 2022
