Notte stellare a Buenos Aires dove, allo stadio Monumental del River Plate, la Selección argentina ha piegato con facilità la Bolivia nell’incontro per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Tre gol, tre perle di Lionel Messi nella prima occasione di ritorno a casa dopo lo storico trasferimento al Paris Saint-Germain.
A rendere tutto più speciale il ritorno del pubblico sugli spalti, seppure limitato a 21mila spettatori, che erano lì anche per celebrare ufficialmente la conquista della Copa América 2021 dello scorso luglio. Un clima di festa, insomma, arricchito dalla performance di Lionel Messi che, peraltro, segna due altri importanti record nella sua incredibile carriera.
Senza nulla togliere al resto della squadra, che ha dimostrato carattere in tutte le ultime occasioni, Messi è stato il principale protagonista di una giornata per lui indimenticabile come testimoniano anche le lacrime non trattenute. Comprensibilmente, avendo sognato per anni quel titolo continentale.
“Ho cercato molto tutto questo, l’ho sognato e grazie a Dio è arrivato. Dopo tutta questa attesa, non avrebbe potuto esserci un modo migliore. Poter essere qui a festeggiare è incredibile. Con la mia mamma e i miei fratelli in tribuna, sono molto felice”, sono state alcune parole di Messi rotte dalla commozione.
Oltre a questo, c’è li resto ugualmente meritatissimo. Lionel Messi ha raggiunto altri due record. Prima di tutto trasformandosi nel massimo goleador nella storia delle nazionali sudamericane con i suoi 79 gol. Più di Pelé, che ne ha realizzati 77. Ma è anche il massimo realizzatore nelle eliminatorie continentali con 27 reti messe a segno, superando il suo collega e amico Luis Suárez ‘fermo’ a 25.
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