Il calcio italiano e argentino dà l’addio a Pedro Manfredini (Pedro Waldemar Manfredini era il suo nome completo), scomparso lunedì 21 gennaio a 83 anni. È stato il cub giallorosso, in cui ha militato, a comunicarlo via twitter: “L’As Roma piange la scomparsa di Pedro Manfredini, uno dei più grandi attaccanti della storia giallorossa. Ai familiari va l’abbraccio della società e dei tifosi romanisti”.

Nato nel 1935 a Maipù, nella provincia di Mendoza, era uno dei tanti oriundi italiani del nostro calcio: i nonni paterni erano di Cremona, quelli materni di Bisceglie, in Puglia. Aveva cominciato la sua carriera calcistica da professionista con il Racing, prima di arrivare in Italia dove ha indossato la maglia della Roma dal 1959 al 1965.

È stata la militanza più lunga in una squadra italiana: dopo ha giocato nell’Inter (zero presenze), Brescia e Venezia. Ha avuto anche l’onore di indossare i colori della Selección argentina.


pedro manfredini piedone


La Roma lo aveva acquistato per 78 milioni di lire, un acquisto riuscito: Pedro Manfredini ha segnato 104 reti in 164 partite, Quinto miglior marcatore della storia romanista, terzo per media gol più alta (0,63 a partita), vinse una Coppa delle Fiere, ex Coppa Uefa, e una Coppa Italia. Fu proprio al suo arrivo in aeroporto che gli venne dato il soprannome di Piedone per una foto in cui sembrava avesse un piede gigante.

pedro manfredini


Dopo l’addio al calcio giocato, Manfredini tornò in Argentina per un breve periodo, ma era molto legato all’Italia e ci tornò: “Non potevo fare diversamente. Questa è casa mia”. Di lì la decisione di aprire un bar a Roma, a piazzale Clodio, poi il trasferimento nel quartiere Spinaceto, dove ha vissuto per un po’ di tempo, occupandosi anche di una scuola calcio, prima di scegliere Ostia.

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