L’idea è quella di dare all’Argentina un ‘suo’ cocktail. Il sapore della yerba mate, a questo punto, è parsa a Diego Cabrera una scelta obbligata. È una sua creazione, nata tra Spagna e Argentina. Oggi bartender e imprenditore, come tantissimi, aveva lasciato il suo paese nel 2001 puntando sull’Europa per costruirsi una esistenza più certa. Il lavoro, però, lo aveva imparato a casa.

cocktail yerba mate diegro cabrera


Prima di volare in Europa, si era appena laureato in Commercio internazionale. L’intenzione era quella di fermarsi un anno per perfezionare gli studi. Ma nell’ultimo anno di università aveva cominciato a lavorare in un bar dove imparò a realizzare cocktail, tradizionali e non. Perché, come ha spiegato al Clarín, in quel periodo “l’Argentina vantava una cocktaileria avanzata, più di quella europea”.

cocktail yerba mate diegro cabrera


A Madrid, con altri soci aprì Le Cabrera, un gastrobar, locale che con il tempo si è rivelato un punto di riferimento tra le innovazioni delle notti madrilene. Poi l’apertura di un altro locale, il Salmón Gurú. Nel 2017, Diego Cabrera decise di partecipare a un concorso organizzato dal ministero del Turismo argentino.


Si presentò con un cocktail ‘autoctono’ riflettendo sull’esistenza di altri drink che identificano un paese, come è per Cuba con il mojito e per il Perù con il Pisco Sour.

cocktail yerba mate salmón gurú


Fu facile pensare al nome “Mate”, ma andava ‘riempito’ con ingredienti che richiamassero l’Argentina. La yerba mate ha così trovato ‘alleati’ nel gin, molto consumato in aree rurali del paese, e nel limone, la cui produzione nazionale è ormai tra le principali al mondo in fatto di quantità.

cocktail yerba mate


Chiamandosi Mate doveva necessariamente averne anche l’aspetto. Di qui il pensiero di Cabrera el giacchio del Perito Moreno. Isolando e ghiacciando una goccia del drink ha realizzato un bicchiere. E si beve con la bombilla, chiudendo il ‘quadro’ anche dal punto di vista estetico.

La Reina del Plata, il cocktail dedicato a Buenos Aires

Argentina non è solo vino. Gin e vodka, tra Patagonia e Buenos Aires la tendenza delle nuove distillerie

TI POTREBBERO INTERESSARE