C’è solo un ristorante argentino, di Buenos Aires, nell’ultimo ranking mondiale dei migliori ristoranti del pianeta. The World’s 50 Best Restaurants 2021 premia la cucina argentina di tradizione e il celebre Don Julio, meta di turisti e porteños esigenti in fatto di carne argentina.
The World’s 50 Best Restaurants 2021, Don Julio (Buenos Aires) al 13esimo posto
La sfida globale tra piatti e fantasia è tornata nel vivo dopo la lunga pausa imposta da pandemia e chiusura dei locali e vede il ristorante Mirazur di Menton, dello chef argentino (di origini abruzzesi) Mauro Colagreco, cedere il primo posto al Noma 2.0 di Copenaghen. E c’era lo stesso Colagreco tra i massimi esperti mondiali chiamati a valutare i migliori ristoranti del mondo.
Per Don Julio di Buenos Aires è un ulteriore balzo in avanti. Perché nel ranking The World’s 50 Best Restaurants 2021 è salito dal 34esimo della precedente edizione al 13esimo (meglio del primo italiano in classifica) e perché solo pochi mesi fa è stato eletto come migliore ristorante dell’America Latina.
È per questo che Pablo Rivero, proprietario della famosa parrilla del quartiere Palermo, comprensibilmente, sottolinea che “è la prima volta che un ristorante argentino arriva così lontano, un onore per tutto il paese” (È a Buenos Aires, il migliore ristorante dell’America Latina. Altri 9 argentini nella top 50).
La motivazione degli esperti del The World’s 50 Best Restaurants: “Don Julio utilizza solo la migliore carne di animali alimentati con prodotti locali e esalta la maglia della cultura della brace argentina creando esplosioni di sapore stravagante”. Insomma, pur conservando cultura e metodo, non si presenta come una parrilla comune, dando la giusta importanza alla stagionalità dei prodotti e al meglio della produzione vinicola argentina.
The World’s 50 Best Restaurants 2021, la classifica
- Noma (Danimarca)
- Geranium (Danimarca)
- Asador Etxebarri (Spagna)
- Central (Perù)
- Disfrutar (Spagna)
- Frantzén (Svezia)
- Maido (Perù)
- Odette (Singapore)
- Pujol (Messico)
- The Chairman (Cina)
- Den (Giappone)
- Steirereck (Austria)
- Don Julio (Argentina)
- Mugaritz (Spagna)
- Lido 84 (Gardone Riviera, Italia)
- Elkano (Spagna)
- A casa do porco (Brasile)
- Piazza Duomo (Alba, Italia)
- Narisawa (Giappone)
- Diverxo (Spagna)
- Hisa Franko (Slovenia)
- Cosme (Stati Uniti)
- Arpege (Francia)
- Septime (Francia)
- White Rabbit (Russia)
- Le Calandre (Sarmeola, Italia)
- Quintonil (Messico)
- Benu (Stati Uniti)
- Reale (Castel di Sangro, Italia)
- Twins Garden (Russia)
- Restaurant Tim Raue (Germania)
- The Clove Club (Inghilterra)
- Lyle’s (Inghilterra)
- Burnt ends (Singapore)
- Ultraviolet (Cina)
- Hof Van Cleve (Belgio)
- Singlethread (Stati Uniti)
- Boragó (Cile)
- Florilege (Giappone)
- Sühring (Tailandia)
- Alléno Paris au Pavillon Ledoyen (Francia)
- Belcanto (Portogallo)
- Atomix (Stati Uniti)
- Le Bernardin! (Stati Uniti)
- Nobelhart & Schmutzig (Germania)
- Leo (Colombia)
- Maaemo (Norvegia)
- Atelier Crenn (Stati Uniti)
- Azurmendi (Spagna)
- Wolfgat (Sudafrica)
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