È stato l’autore della foto, uno degli scatti più celebri della storia degli ultimi decenni, a ricordare in diverse occasioni quel sabato 5 marzo del 1960. Alberto Díaz Gutiérrez, più noto come Alberto Korda, morto nel 2001: lui ha avuto la fortuna di catturare l’immagine di Ernesto Che Guevara che sarebbe diventata una delle icone del Ventesimo secolo. Il guerrigliero argentino con il suo celebre basco nero, lo sguardo di sfida.

foto ernesto che guevara 5 marzo 1960 alberto korda

La fotografia, che ancora oggi in tutto il mondo anima in molti passione ideologica, fu scattata durante la tumulazione delle vittime del sabotaggio al vapore francese La Coubre nel porto dell’Avana. “Dalla mia posizione, a circa otto metri dal palco, il Che non lo si vedeva, era in secondo piano”, raccontava Alberto Korda anni fa. “La mia macchina fotografica inquadrava e catturava i ministri, Fidel Castro mentre faceva il suo discorso. A un certo punto emerse la figura del Che al limite del palco”.

foto ernesto che guevara 5 marzo 1960 alberto korda

Korda raccontò di essere stato colpito dallo sguardo del rivoluzionario argentino. Ebbe appena il tempo di fare due scatti: “Il primo, con la macchina in orizzontale poi l’altro in verticale”. 45 o 50 secondi, questo fu il tempo a disposizione del fotografo cubano, prima che Ernesto Guevara si spostasse dietro il palco. E l’istinto, il gesto forse inconsapevole ma obbligato, di un fotografo: “Fu una casualità, nulla di pensato, nessuna intenzione di realizzare un ritratto”.


foto ernesto che guevara 5 marzo 1960 alberto korda

La storia dei decenni successivi ha però premiato la velocità di Korda, considerando il numero incalcolabile di volte che è stata riprodotta in ogni ambito, pro e contro il significato politico e ideologico che esprimeva e ancora esprime. Fino a diventare, secondo il Time, una delle cento fotografie più importanti di tutti i tempi, dalla invenzione della macchina fotografica nel Diciannovesimo secolo.

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