La palabra silenciosa, di Juan Abdala. Lo abbiamo scoperto per puro caso, interagendo in un gruppo facebook di argentini in Italia. Una delle tante piazze virtuali in cui gli espatriati albicelesti si scambiano opinioni, consigli e, perché no, timori e difficoltà di chi, volentieri o no, ha deciso di vivere lontano dal proprio paese. Si parlava di un cortometraggio diretto da un giovane argentino, che sta muovendo i primi passi nel cinema. Lo abbiamo cercato per sapere qualcosa in più.

È Juan Abdala, ha 37 anni ed è di Buenos Aires. Sta studiando cinema, a quanto pare con profitto. È il regista di un corto che ha già avuto un primo riconoscimento, essendo stato selezionato per rappresentare l’Argentina in una competizione a livello latinoamericano.

juan abdala palabra silenciosa


Il cortometraggio è intitolato La palabra silenciosa. È stato realizzato a settembre dello scorso anno in modo quasi completamente indipendente. È una storia emotiva di un ragazzo sordo, dell’eredità di suo nonno e l’amore per la letteratura. Lancia un messaggio, a nostro avviso in modo efficace, sull’importanza della comunicazione. Della comunicazione nonostante tutto.


La palabra silenciosa è ora tra i finalisti, scelti dalla giuria tra oltre 400 lavori e dovrà vedersela con lavori provenienti da diversi paesi dell’America Latina. Nessun premio in denaro fine a se stesso per il vincitore, ma qualcosa di più prezioso per chi crede nell’arte cinematografica: una borsa Faciuni DirecTv per poter studiare cinema a Los Angeles con la Warner Bros.

juan abdala la palabra silenciosa


A noi La palabra silenciosa è piaciuto. È l’unico argentino in gara e, anche per questo, abbiamo deciso di sostenere il talento, l’impegno e il sogno di Juan.

Di seguito il link per guardare il cortometraggio e votarlo. Diamo una mano a Juan Abdala? Guarda qui (e vota) La palabra silenciosa

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