Un omaggio al cinema argentino e a una sua interprete d’eccezione, la regista Lucrecia Martel. L’Argentina sul grande schermo dello Spazio Oberdan di Milano, dal 7 al 21 gennaio 2019, per una rassegna dedicata ai lavori della 52enne regista albiceleste. La prima proiezione, il 7 gennaio, ha visto andare in schermo La ciénaga (2001), primo lungometraggio dell’artista salteña.
Martedì 8 gennaio e domenica 13 gennaio la rassegna prosegue con La niña santa (106 minuti), lavoro del 2004 che fu presentato in concorso alla 57esima edizione del Festival di Cannes e considerato fra i trenta film chiave del primo decennio del secolo dalla rivista Sight & Sound.
La donna senza testa, La mujer sin cabeza, nella sua versione originale (c’è anche l’Italia nella produzione), è invece in programmazione venerdì 11 e domenica 20 gennaio. Il 9, 10, 12, 16, 18 e 21 gennaio è la volta di Zama, ultimo lavoro che Lucrecia Martel ha girato nel 2017.
Il film è basato sull’omonimo romanzo storico di Antonio Di Benedetto e narra la storia di un ufficiale di nome Don Diego de Zama, nato in Sud America e confinato in Paraguay per volere della Corona spagnola. Da una riva del fiume che gli pare ai confini del mondo, Zama vive lontano dalla famiglia nell’attesa di ricevere una promozione che non arriva mai. Un giorno, Zama si rende conto di tutto ciò che sta perdendo e nel tentativo di farsi ascoltare decide di partire per una missione pericolosa verso terre lontane abitate dagli indiani.
