Caos in Aerolíneas Argentinas. Dopo la sospensione di 376 dipendenti decisa dall’azienda, accusandoli di aver abbandonato o boicottato l’attività lavorativa per svolgere assemblee che hanno bloccato oltre duecento voli l’8 novembre scorso, il clima è sempre più teso. A parlare ora è il presidente della compagnia di bandiera argentina, Luis Malvido.
Parole che arrivano dopo la decisione dei sindacati di promuovere uno sciopero di 24 ore lunedì 26 novembre chiedendo miglioramenti salariali. Iniziativa che porterà ulteriori disagi all’utenza perché si va ad aggiungere a una serie di attività sindacali del settore dei trasporti fissate per il giorno successivo.
I rapporti tra sindacati, lavoratori e dirigenza sono tesi da quando il governo ha deciso di liberalizzare le tratte, portando nei cieli argentini diverse compagnie low cost, sia nazionali che straniere. Un provvedimento, va detto, che sembra incontrare il favore degli utenti, a giudicare anche dagli ottimi numeri registrati sui voli domestici e internazionali.
Il blocco delle attività da Malvido è definito “politico”, riferendosi al braccio di ferro tra i sindacati del settore e lo Stato. I primi accusano il governo di non voler attuare serie politiche di risanamento della compagnia pubblica, dando indirettamente più chance alle private. “Un gruppo di persone, di dirigenti sindacali che danneggiano milioni di passeggeri”, è il commento del numero uno di Aerolíneas Argentinas. “Del solo sciopero dell’8 novembre ne hanno pagato le conseguenze trentamila utenti”. Poi l’affondo ai sindacati: “Hanno in ostaggio i nostri dipendenti, ai quali viene vietato di lavorare, di decidere liberamente se aderire o no”.
Le condizioni dell’azienda sono preoccupanti. È lo stesso presidente a sottolineare che Aerolíneas Argentinas è una azienda “praticamente fallita” che “mese per mese deve chiedere soldi allo Stato” per pagare i dipendenti.
La compagnia argentina fondata nel 1950, opera con voli diretti giornalieri tra Roma e Buenos Aires e, membro dell’alleanza Sky Team, ha un importante accordo commerciale di codshare con l’Alitalia.
