L’Argentina raggiungerà un accordo con il Fondo monetario internazionale “all’inizio del 2021 con un programma triennale per un credito di tre miliardi di dollari”. È la previsione di Claudio Loser, ex direttore del Fmi per l’emisfero occidentale. Recentemente a Buenos Aires si è conclusa un’altra missione dei funzionari del Fondo, al fine di accertare la situazione economico-finanziaria del paese e le linee di politica economica del governo di Alberto Fernández.

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Claudio Loser

A leggere i comunicati del Fmi, c’è sintonia tra l’istituto di Washington e l’esecutivo sia in merito alla rinegoziazione del maxi prestito da 44 miliardi concesso nel 2018 che su eventuali altre esigenze dell’Argentina. Anche il massimo rappresentante del Fmi, Kristalina Georgieva, ha sempre manifestato il desiderio dell’organismo “di aiutare il governo e il popolo argentino”.

La lettura che Claudio Loser fa degli attuali contatti tra Argentina e Fmi è che l’esecutivo negozi un programma di assistenza finanziaria di tre anni: “Può concretizzarsi un prestito per riparare le distorsioni determinate dal Covid, da tre miliardi di dollari”.


La richiesta di un aiuto addizionale al Fmi è parsa una ipotesi concreta anche per Sergio Chodos, rappresentante argentino presso il Fondo, monetari. Qualche settimana fa, Chodos non ha escluso la possibilità di un aiuto supplementare. Il governo argentino potrebbe accettare “denaro fresco” ma non di “entità esorbitante” riferendosi alla enorme quantità di denaro che, nel 2018, fu chiesto dal governo Macri all’allora direttore Christine Lagarde.

A fronte dell’eventuale nuovo programma di assistenza, sottolinea Loser, all’Argentina non verrebbero richiesti interventi strutturali ulteriori, ma una equilibrata politica fiscale e il non ricorso a eccessiva emissione di moneta, data anche l’enormità del problema inflazione che affligge il paese.

“Verrebbe chiesto di unificare il tipo di cambio e di fare qualche riflessione su pensioni, mercato del lavoro, fiscalità più certa”, aggiunge Loser. Guardando anche alla crescita giacché, conclude l’ex alto funzionario del Fmi, l’Argentina non cresce dal 2008.

Inflazione in Argentina, a ottobre più su degli ultimi 11 mesi. Su anno è +37,2%

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