Cresce l’economia argentina: l’ultimo segnale positivo arriva dall’Emae, la stima mensile dell’attività economia redatta congiuntamente da ministero dell’Economia e Indec, il locale istituto nazionale di statistica. Dopo quattro mesi negativi, il risultato positivo arriva soprattutto grazie alla spinta di commercio e industria: si parla di una crescita del 10,8 per cento a giugno del 2021, ultimo mese con dati definitivi, rispetto allo stesso periodo del 2020.
L’aumento di pil rispetto al mese precedente è del 2,5 per cento, mentre dall’inizio dell’anno la crescita si attesta su un confortante 9,7 per cento. Il confronto con lo stesso periodo del 2020 è chiaramente influenzato dallo ‘stand by’ dell’economia in quel periodo dello scorso anno per effetto di pandemia e misure di contenimento che in Argentina hanno raggiunto un record di durata a livello mondiale.
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— INDEC Argentina (@INDECArgentina) August 19, 2021
La actividad económica creció 10,8% interanual en junio de 2021 y acumuló una suba de 9,7% en el 1° semestre https://t.co/dlojJT1vLk pic.twitter.com/2fScKR1Gin
I risultati più confortanti arrivano dai tredici dei quindici settori economicipresi in esame nella redazione dell’Emae, sette dei quali mostrano un incremento a due cifre. A giugno, record assoluto è quello della pesca con un +108 per cento, seguita da industria (+16,8) e commercio (+13,2). Per questi ultimi due si tratta dell’ottavo mese di crescita. Penalizzzato, inceve, il macro settore di agricoltura e allevamento che ha perso il 4,5 per cento.
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