Record nella produzione di petrolio in Argentina. In modo particolare, sono i dati definitivi del 2021 a confortare il settore energetico albiceleste e il governo. Lo scorso anno, difatti, è stato raggiunto il livello di estrazione più alto dal 2012, con la media giornaliera di 559mila barili.
Molto positiva, durante lo scorso anno, anche la produzione di gas con un record storico di 129 milioni di metri cubi di produzione giornaliera. Importante è la componente di shal gas, 69 milioni di metri cubi, segnando a sua volta un record di produzione con un aumento su anno del 42 per cento.
I governi degli ultimi anni, anche attraverso incentivi, stanno promuovendo nuove politiche finalizzate all’aumento della produzione nazionale per raggiungere migliori equilibri tra domanda e offerta, limitando il ricorso alla dipendenza dalle importazioni.
Il titolare dell’Energia nell’esecutivo di Alberto Fernández, Dario Martínez, ha così dato enfasi al risultato del paese sottolineando che “il settore degli idrocarburi è uno dei motori produttivi dell’Argentina” e che “questi numeri significano più posti di lavoro e più imprese che partecipano all’attività con lo sviluppo di settori legati all’indotto”.
Il trend di crescita della produzione di petrolio e gas è confermato anche dai numeri dell’ultimo mese monitorato. A gennaio del 2022, difatti, in Argentina sono stati estratti 570mila barili al giorno, una media che evidenzia una crescita del 2 per cento sul mese precedente e del 15 per cento su anno. A dare impulso alla produzione argentina sono i giacimenti non convenzionali di shale gas nel bacino patagonico di Vaca Muerta.
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