Scende l’indice di rischio paese posizionandosi al più basso livello dalle valutazioni dei primi di dicembre. Il mese scorso, difatti, l’Argentina era arrivata a toccare gli 827 punti. Il 27 dicembre si era saliti addirittura a 837, il massimo mai raggiunto negli ultimi anni, se si esclude il periodo della crisi 2001/2002.

L’ultima misurazione della Jp Morgan (14 gennaio 2019) è di 689. Vale a dire lo stesso livello di spread raggiunto il 3 dicembre, dopo una tendenza al rialzo che aveva preso il via l’8 novembre, giorno in cui aveva sfondato il muro dei 600.

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L’indicatore di JP Morgan è sostanzialmente il costo di finanziamento di un paese, misura la differenza di tasso di interesse rispetto ai buoni del tesoro a dieci anni degli Stati Uniti, attualmente al 2,71 per cento annuali. Secondo i calcoli degli analisti finanziari, l’Argentina dovrà ridurre alla metà il suo rischio paese per un migliore accesso ai mercati quando si sarà esaurita la protezione data dall’accordo ‘stand by’ con il Fondo monetario internazionale, che garantirà i suoi effetti fino al 2020.


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