Nei mesi tra febbraio e aprile del 2019 saranno 725mila i turisti che arriveranno a Buenos Aires. Per la capitale argentina un aumento di 52mila presenze rispetto allo stesso periodo del 2018. È la stima dell’ente di categoria, la Federación de Comercio e industria de la ciudad de Buenos Aires (Fecoba). Tra i principali paesi di provenienza, il 16 per cento sarà costituito da turisti europei, seguiti dai brasiliani (17 per cento) e statunitensi e canadesi per il 14 per cento.

La ricaduta economica per la città è rilevante, calcolata in 22 miliardi di pesos, attorno al mezzo miliardo di euro. Alla base della crescita, oltre alla nota vocazione turistica di Buenos Aires come capofila del turismo in Argentina, la svalutazione del peso argentino rispetto alle monete dei paesi di provenienza dei turisti.

turismo buenos aires


In questo senso, affermano gli addetti ai lavori, la competitività dei prezzi a Buenos Aires è migliorata del 44,8 per cento tra il dicembre del 2017 e lo stesso mese del 2018. Aspetto che, per esempio, la rende più economica del 31 per cento per i brasiliani.


Ma l’apporto economico maggiore arriverà dai turisti del Vecchio continente. Secondo le stime della Fecoba, ‘lasceranno’ a Buenos Aires all’incirca duecento milioni di euro. Americani e canadesi, invece, ne spenderanno 95 milioni e poco meno di 65 milioni i turisti provenienti dal paese verde-oro.

museo la bombonera buenos aires


Previsioni che confortano non solo le figure economiche che operano nel settore turistico. Il turismo rappresenta e deve rappresentare un ruolo rilevante nella produzione di ricchezza della città. E i numeri stimati – in un periodo economicamente complicato come quello attuale – non possono che costituire un sollievo soprattutto per le piccole e medie imprese del turismo porteño.

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