Imprenditori argentini saranno a Roma con Javier Milei, prima visita ufficiale dal suo insediamento, lo scorso 10 dicembre. Il presidente argentino arriverà in Italia dopo diversi giorni trascorsi in Israele dove si è recato per confermare quanto annunciato in campagna elettorale circa un solido rapporto dell’Argentina col paese ebraico. Lì, tra le altre cose, ha ribadito la sua intenzione di trasferire la sede dell’ambasciata argentina da Tel Aviv a Gerusalemme, considerandola di fatto ‘capitale’ di Israele e innescando la protesta della Lega araba.

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Delegazione di imprenditori argentini a Roma con Javier Milei

Durante la sua permanenza in Italia, Milei assisterà, domenica 11 febbraio, in Vaticano al rito di canonizzazione di Mama Antula, la prima santa argentina, oltre a incontrare papa Francesco in udienza privata. Nell’agenda di Milei anche un incontro con Sergio Mattarella e Giorgia Meloni. A seguito della comitiva presidenziale, oltre al ministro degli Esteri, Diana Mondino, si muove anche un gruppo nutrito di imprenditori argentini, diversi dei quali già con attività collegate al nostro paese.


La stampa argentina spiega che gli imprenditori albicelesti avranno riunioni con i vertici di Confindustria, Sace, Simest, Cassa depositi e prestiti nonché con imprese che hanno interessi in Argentina e col ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Nella lista figurano nomi di spicco del tessuto imprenditoriale argentino come Giorgio Alliata di Montereale, presidente della Camera di commercio italiana in Argentina, Daniel Funes de Rioja, presidente dell’Unione industriale argentina, Alejandro e Marcos Bulgheroni della Pan American Energy, l’italiano Cristiano Rattazzi, oltre a rappresentanti di Iveco, Techint, Pirelli.

Nel solco di privatizzazioni e maggiore apertura dell’economia nazionale annunciate da Milei, il governo argentino ha il fine di aumentare il flusso degli investimenti esteri così come le imprese locali cercano nuovi partner oltre confine. E l’Italia, per le ovvie ragioni che la legano all’Argentina, è tra quei paesi potenziale fonte di nuove collaborazioni.

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