Gli ultimi dati ufficiali sulla disoccupazione in Argentina, diffusi il 21 marzo dall’istituto nazionale di statistica, confermano le previsioni degli ultimi mesi. Nell’ultimo trimestre del 2018 il tasso di disoccupazione è stato del 9,1 per cento, più alto dell’1,9 rispetto al 2017, il che equivale alla perdita di oltre 350mila posti di lavoro nello scorso anno.
Con questo ulteriore incremento, in Argentina il numero ufficiale di disoccupati è salito, a fine 2018, a un milione e 684mila persone. Un dato che si impone come peggiore dal 2005 a oggi.
All’interno del quadro generale risulta in calo dell’1,5 per cento il lavoro regolare, con una perdita di 191.300 posti e in aumento dell’1,8 per cento l’occupazione in nero, passata dal 10,2 al 12 per cento della popolazione. Il 17,3 per cento degli occupati si dichiara inoltre in cerca di una occupazione migliore. Un aspetto che, sottolineano gli addetti ai lavori, è lo specchio della forte caduta del valore del salario reale a fronte di un livello di inflazione del 47,6 per cento su anno nel 2018.
Il dato sulla disoccupazione è in linea con la caduta dell’attività economica in Argentina. Il prodotto interno lordo ha difatto registrato un crollo del 6,2 per cento nel quarto trimestre del 2018 portando il dato sui dodici mesi a un -2,5 per cento complessivo.
