L’economia argentina nel 2022 è cresciuta del 5,2 per cento rispetto all’anno precedente, certificando così la seconda performance positiva annuale dopo il crollo determinato dalla pandemia, che ha bruciato il 10 per cento del prodotto interno lordo nel nefasto 2020, terzo anno consecutivo di recessione, recuperato in parte dal +9,9 del 2021. È il dato che emerge dall’ultima rilevamento ufficiale dell’Indec, l’istituto nazionale di statistica albiceleste.

L’economia argentina nel 2022 è cresciuta del 5,2 per cento. Ma rallenta

Tuttavia, fanno notare gli analisti, si registra un rallentamento dell’economia nazionale giacché nel quarto trimestre dello scorso anno la crescita del Pil si è fermata all’1,9 per cento, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e la tendenza-ciclo con una variazione negativa dell’1,1 per cento.

Articolo: Guerra in Ucraina, quanto ha perso in un anno l’economia argentina nonostante l’export


L’aumento del Pil nel 2022 è il risultato della performance di tutte le componenti della domanda, col consumo privato in crescita del 9,4 per cento e quello pubblico dell’1,8, l’export col +5,7 per cento e investimenti aumentati del 10,9 per cento. Dei vari settori economici, l’unico in negativo è stato quello dell’agricoltura e allevamento (-4,1 per cento) penalizzato dai limiti all’export imposti dall’esecutivo alla ricerca equilibrio nei prezzi sul mercato interno. A crescere maggiormente, invece, il settore di hotel e ristorazione col +35 per cento e il settore minerario (+13,5).

Articolo: Inflazione in Argentina, nuova tendenza al rialzo: è del 102,5% su anno. Record dal 1991

TI POTREBBERO INTERESSARE