L’economia argentina darà segnali di crescita solo nel 2020. È una conferma quella che arriva dal Fondo monetario internazionale, che ha aggiornato il suo World economic outlook, presentato oggi a Davos. Stime relative all’Argentina, dunque, riviste al ribasso giacché condizionate dalle misure più restrittive che, nell’anno in corso, il governo dovrà adottare per gestire gli squilibri economici e sociali, con la conseguenza di ulteriore contrazione in tutto il 2019.

Il Fondo monetario ribadisce che il prodotto interno lordo argentino subirà un calo dell’1,7 per cento nel 2019 per poi crescere del 2,7 per cento nel 2020. Considerando la stretta relazione tra le due economie, l’Argentina trarrà beneficio dalla ripresa del Brasile, che dopo la recessione del 2015 e 2016, nell’anno in corso vedrà un +2,5 per cento.

Tagliate leggermente le stime dell’intera America Latina, rispetto a quanto previsto lo scorso ottobre. L’area crescerà del 2 per cento nel 2019 e di mezzo punto in più nel 2020, numeri condizionati dalla frenata del Messico e dal peggioramento del quadro politico ed economico del Venezuela, ma anche a causa della crisi che imperversa sull’Argentina.


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