Un secolo di Fiat in Argentina. Era il 21 maggio del 1919 quando, nel quartiere Palermo, la casa torinese aprì la sua prima succursale nel paese ‘più italiano del mondo’. E la sera del 21 maggio del 2019 il marchio, ormai internazionale, alla presenza dei vertici del gruppo e di esponenti del mondo politico ed economico, ha acceso, è il caso di dire, le sue cento candele.

Un evento che ha visto anche la partecipazione del presidente Mauricio Macri a testimoniare il vincolo storico tra l’Argentina e la Fiat che, tra gli alti e bassi del mercato mondiale dell’auto, continua a operare e produrre nel paese sudamericano.


Ai tempi, l’Argentina era una delle economie più floride e promettenti, il mercato adatto per una Fiat che cercava una dimensione extra europea, oltre a vantare il rilevante aspetto di una presenza italiana che si andava gonfiando con i flussi migratori.


Nel 1960, dalla prima catena di montaggio di Caseros, veniva fuori la Fiat 600D con la sua estetica grigio chiaro. Poi fu la volta della mitica 1100. A metà degli anni Sessanta, la 600 risultò il modello più venduto raggiungendo, nel 1976, 250mila immatricolazioni.

fiat argentina 1100


Nel 1967 la Fiat Argentina era leader del mercato locale con le sue 40mila unità prodotte, vale a dire il 23 per cento delle vendite nazionali. Arrivò la Fiat 128 nel 1971, quando la casa italiana cominciava a mettere su strada modelli più sportivi.

fiat argentina 770


Nel 1980 si diede avvio a una collaborazione con la Peugeot, durata fino al 1995 quando la Fiat riprese il controllo della sede argentina radicandosi nel nuovo insediamento di Ferreyra, nei pressi di Córdoba dove, dall’anno successivo, cominciò a operare come Fiat Auto Argentina e dove sono tuttora attivi i suoi impianti.



Sono tanti i modelli che hanno rappresentato la Fiat in Argentina: la 1500 (1963), la 1600 (1969), la 147 (1982), la Regata (1985), la Duna (1987) e la Uno (1989). Altro successo Fiat, nel 1997, la Palio e la Siena, in qualche modo ‘sviluppo’ della Uno e della Duna: a Córdoba si producevano 550 esemplari al giorno. Nel 2009 gli impianti Fiat in Argentina avevano ‘sfornato’ due milioni di auto, nella fattispecie si è trattato di una Siena Hlx. Fino al 2017, quando è stata avviata la produzione della berlina Cronos, due terzi della quale destinati all’esportazione.

fiat cronos argentina

Un legame, quello tra la Fiat e l’Argentina, che lo stesso John Elkann, presidente del gruppo, ha voluto sottolineare in occasione dell’evento di Buenos Aires: “Grazie alla sua gente e al suo potenziale, questo paese ha tutte le carte per superare i problemi attuali. Il vincolo con l’Argentina è senza dubbio speciale. Abbiamo vissuto insieme difficoltà e successi, periodi floridi, difficili e di cambiamento”.

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fiat argentina 100 anni 1919 elkann macri


“Il seguito che presentiamo oggi non è solo di investimenti, formazione e sviluppo industriale e tecnologico del paese. È anche e soprattutto storia umana, di decine di migliaia di argentini, molti dei quali discendenti italiani, che convididono sogni e sfide ed è grazie a loro che è nata e si è sviluppata la grande famiglia della Fiat in Argentina”.

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