L’inflazione alimentare in Argentina nel 2023 è stata la più alta del mondo. È quello che emerge dai dati forniti dalla Banca mondiale, uniformandosi alle cifre ufficiali fornite dai singoli paesi. Nella sostanza è l’indice di aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e l’Indec, l’istituto di statistica albiceleste, parla di una crescita del 251 per cento col passare dei mesi dello scorso anno.

Inflazione alimentare in Argentina, nel 2023 è stata la più alta del mondo

Questo fa sì che l’Argentina sia risultata il paese più colpito del pianeta, superando economie come il Libano e il suo 220 per cento, il Venezuela (173), la Turchia (72), l’Egitto (61), la Sierra Leone col 59, il Suriname col 43, Malawi col 42, Iran col 41 e, altro paese preso sempre come riferimento quando si parla di inflazione, lo Zimbabwe col 38 per cento. Questa è la ‘top 10’ a livello mondiale.

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Una situazione, quella argentina, in grado di spiegare anche l’aumento di povertà e indigenza costituendo l’inflazione alimentare un ulteriore colpo al potere d’acquisto di salari e stipendi. E che non dovrebbe migliorare se non nel lungo termine. Secondo le principali proiezioni, difatti, la maggior parte delle economie della regione latinoamericana nel 2024 conosceranno un livello di inflazione inferiore a quello dello scorso anno. Ma l’Argentina rischia di essere una eccezione, con un ulteiore aumento dei prezzi di nuovo oltre il 200 per cento.

Stando alle previsioni di Latinfocus, nei dodici mesi del 2024 l’Argentina continuerà a essere il paese con l’inflazione più alta, al 224 per cento, seguita dal Venezuela col 168 e gli altri notevolmente più giù. È il caso di Colombia (6 per cento), Uruguay (5,8), Messico (4,3), Brasile (3,9), Perù (3,2) e Ecuador col +2,5 per cento.

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