L’inflazione in Argentina è risultata nuovamente la seconda più alta dell’intera America Latina. La stima del mese di aprile 2021, di imminente conferma da parte dell’Indec, il locale istituto di statistica – è del 4 per cento, stando ai dati elaborati a livello governativo. Rispetto al mese precedente sarebbe più bassa rispetto al 4,8 per cento e, secondo il governo, dal mese di aprile si dovrebbe avviare una tendenza al ribasso per i mesi successivi.
L’aumento dell’indice dei prezzi in Argentina nel periodo è secondo solo al Venezuela, il suo ultimo dato è del 16,1 per cento. Il Venezuela, tuttavia, è da considerarsi un ‘fuori gara’, vivendo in un regime di iperinflazione da ormai quattro anni. E, stando ai rilievi del Fondo monetario internazionale, nell’anno in corso il paese caraibico toccherà il 5.500 per cento di inflazione accumulata.
Sul fronte dell’inflazione, l’Argentina continua a essere in controtendenza rispetto al resto di gran parte dell’America Latina: finora ha accumulato il 43,5 per cento negli ultimi dodici mesi e potrebbe chiudere il 2021 con un livello tra il 45 e il 50 per cento.
La stima dell’aumento dei prezzi dell’ultimo mese in Argentina risulta superiore alla somma degli altri principali paesi della regione presi in considerazione. Paraguay a parte, per il quale è addirittura prevista una deflazione dello 0,1 per cento.
Si nota l’aumento dello 0,5 per cento in Uruguay, con un 7,2 previsto per fine 2021. Simile il Brasile, con lo 0,6 per cento previsto ad aprile e 4,5 a fine anno. Il Cile, invece, ad aprile ha aggiunto lo 0,4 ai prezzi, con 3,2 di stima per la fine del 2021. Messico: 0,3 per cento e 6 per cento nell’ultimo anno. Meglio la Colombia, con lo 0,35 in aumento lo scorso mese e stima del 2,8 per cento a fine 2021.
Indice dei prezzi stabile in Bolivia lo scorso mese con un accumulo dello 0,6 per cento nei dodici mesi. Infine, Perù e Ecuador: rispettivamente +0,05 per cento e +0,35 ad aprile con stima sull’anno del 2,2 e 0,9 per cento.
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