L’inflazione in Argentina non molla la presa. Anche l’ultimo dato reso noto dall’Indec, l’istituto nazionale di statistica, evidenzia che per l’esecutivo continua a essere una emergenza. Dunque, è un altro record. A gennaio 2018, difatti, il dato mensile è stato dell’1,8 per cento con un tasso interannuale del 25; a febbraio 2018, invece, 2,4 per cento con un 25,4 di interannuale.

Va peggio nel 2019. A febbraio l’inflazione in Argentina è salita del 3,8 per cento rispetto al mese precedente e del 51,3 per cento sullo stesso mese del 2018, incremento annuale più alto dal 1992. Tra le voci del paniere che hanno trascinato al rialzo l’indice dei prezzi, si notano soprattutto i servizi (luce, acqua, gas) con il più 6,4 per cento, e alimenti e bevande con il più 5,7 per cento.

inflazione in argentina febbraio 2019


Le prospettive avanzate dagli analisti non sono positive neanche per il mese di marzo, con la previsione di un tasso di inflazione attorno al 3 per cento, arrivando al 10 per cento nel primo trimestre 2019. Il tutto si va a sommare al 47,6 per cento già accumulato durante il 2018.


Dati che, secondo la stampa nazionale, rendono sempre più difficile che il governo possa rispettare l’impegno di annullare il peso dell’inflazione entro il 2019. L’incessante aumento dei prezzi avviene nonostante un programma di politica monetaria estremamente recessivo, pensato proprio per contenere questo parametro e caratterizzato da un tasso di sconto di oltre il 60 per cento e da un rigido contenimento della base monetaria.


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