L’inflazione in Argentina continua a calare. Diminuzioni minime, tuttavia confortanti per l’assetto macroeconomico e per lo stesso governo di Buenos Aires in chiave elettorale. L’ultimo dato dell’Indec, l’istituto nazionale di statistica del paese, nel mese di giugno l’inflazione è stata del 2,7 quindi con un lieve calo rispetto al 2,9 per cento di maggio.

inflazione in argentina giugno 2019 prezzi


È, però, il dato annuo a risultare ancora elevato. L’indice dei prezzi sui dodici mesi, da luglio 2018 a giugno 2018, si attesta al +55,8 e nei primi sei mesi del 2019 si è accumulata una inflazione pari al 22,4 per cento.

A incidere maggiormente sull’aumento dei prezzi sono i settori delle telecomunicazioni (+7,1 per cento), intrattenimento (+3,7) e i servizi della salute (+3,6). Sono invece risultati in linea alla media del 2,7 per cento gli aumenti dei servizi essenziali (acqua, luce, gas), delle bevande alcoliche e del tabacco. In controtendenza solo gli aumenti nel settore dei trasporti, con l’1,6 per cento.


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Intanto, cominciano ad arrivare le prime previsioni sul tasso di inflazione in Argentina del corrente mese di luglio. Gli analisti legano chiaramente le proprie valutazioni all’andamento del dollaro sul peso argentino, soprattutto a seguito dei nuovi rialzi verificatisi tra lunedì e martedì dopo un periodo di tregua cambiaria.

Secondo la Econviews, il mese di luglio si chiuderà con un tasso di inflazione tra il 2,3 e il 2,7 per cento e dipenderà, oltre che dalla performance delle due monete sul mercato, anche dai prezzi di beni e servizi connessi alle vacanze invernali. Sulla stessa cifra è l’analisi di Ecolatina, prevedendo un 2,4 per cento con un dato totale sui sette mesi dell’anno pari al 24,7 per cento.

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