Più o meno stabile nella progressione l’inflazione in Argentina, che vede i prezzi aumentati del 3 per cento nel mese di luglio del 2021. È l’ultimo rilevamento ufficiale dell’Indec, il locale istituto nazionale di statistica e aggiorna gli altri due dati. Dall’inizio dell’anno, l’inflazione è al 29,1 per cento, mentre su anno è salita al 51,8 per cento.

inflazione in argentina luglio 2021 anno previsione
Il ministro dell’Economia, Martín Guzmán

In tre macroaree del paese – Patagonia, Cuyo e Gran Buenos Aires – l’incremento di luglio è stato superiore alla media nazionale. Più basso, invece, nel nordoves e regione Pampeana. Tra i vari settori economici, i maggiori aumenti dell’inflazione in Argentina sono stati registrati dalla ristorazione e turismo, con +4,8 per cento, ma anche i generi alimentari i cui prezzi a luglio sono risultati più alti del 3,4 per cento.

L’Argentina, dunque, si conferma il paese della regione latinoamericana con l’inflazione più alta, se si esclude il Venezuela la cui economia è ormai fuori controllo presentando un tasso di inflazione annuale ormai prossimo al 2.000 per cento. Il dato del 29,1 per cento da inizio anno assume anche valenza politica giacché di un decimale superiore al livello di inflazione che il governo nazionale aveva indicato come atteso nell’ultima legge di bilancio. Obiettivo, evidentemente, ormai irraggiungibile.


Sul pronostico dell’inflazione a fine 2021 diversi sono i punti di vista e le previsioni dei vari analisti. Secondo LatinFocus, per esempio, l’inflazione in Argentina dovrebbe raggiungere il 48,9 per cento per poi toccare il 42,3 per cento nel 2022. Diversamente, altre realtà di analisi economico-finanziaria prevedono il superamento del 50 per cento. È il caso di Ubs che ipotizza il 54,9 per cento, Moody’s (51,7), Credit Suisse (54,1), Scotia Bank (51,8), Econométrica (51,6).

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