L’Argentina può aiutare il mondo col suo litio: è l’estrema sintesi di una analisi dell’Economist che attribuisce al paese sudamericano un potenziale ruolo strategico a livello globale. Nonostante gli attuali limiti macroeconomici, aggiunge il settimanale britannico. L’Argentina, è spiegato, può convertirsi in un player fondamentale nel mondo grazie alla produzione di litio arrivando a coprire il 16 per cento delle forniture mondiali entro il 2030.

Argentina, scenario positivo nel mercato globale del litio

Gli analisti dell’Economist, tuttavia, segnalano altrettanti limiti che possono frenare questa corsa albiceleste nel mercato dell’oro bianco, rappresentate dai conflitti con le comunità locali nei luogi di estrazione e la priorità che il governo potrebbe dare alla petrollifera statale Ypf, che ha di recente cominciato a sviluppare, al suo interno, una divisione ad hoc per la produzione del minerale.

Tutti ‘intoppi’ che però, come hanno premura di evidenziare sull’Economist, nel caso di specie sono stati superati dal governo di Buenos Aires almeno relativamente al mercato del litio, aprendo con decisione a investimenti esteri. Che, a ben vedere, stanno aumentano considerevolmente sull’onda di una consapevolezza globale in materia di sviluppo tecnologico e transizione ecologica.


Si stima che, con l’aumento della domanda di veicoli elettrici, la domanda globale di carbonato di litio arrivi a 2,4 milioni di tonnellate nel 2030, quattro volte rispetto alle 600mila tonnellate dell’anno in corso. Dinamiche, queste, che hanno portato il prezzo della materia prima da 14 a 80mila dollari per tonnellata. E le previsioni sull’Argentina sono di 200mila tonnellate entro il 2025, per poi crescere ancora.

Con Cile e Bolivia, l’Argentina forma l’ormai noto ‘triangolo del litio’ e in quella regione ad alto potenziale estrattivo l’attualità e il futuro anche prossimo sembrano dare più chance all’Argentina. Il paese può godere del fatto che la Bolivia non è riuscita a sviluppare il settore, mentre in Cile la produzione è rimasta ferma quasi ai valori dell’origine.

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È, dunque, una grande opportunità per il settore privato e sono già quaranta i progetti attivi considerando anche quelli allo stato dell’esplorazione preliminare. A ogni modo, più che in qualsiasi altro paese. Secondo le previsioni di Jp Morgan, difatti, nel 2027 l’Argentina potrebbe avere superato il Cile prendendosi il secondo posto come maggiore produttore a livello mondiale. E, nel 2030, fornire al mondo il 16 per cento del litio contro il 6 per cento del 2021.

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