L’export minerario dell’Argentina, a fine 2019, risulterà in crescita rispetto agli anni precedenti, effetto della maggiore produzione di argento e dell’aumento del prezzo dei metalli preziosi a livello globale. Per il 2020 è prevista una ulteriore spinta dell’esportazione di tutti i minerali con il litio a fare da protagonista.

Emerge dall’analisi dell’argentina Abeceb che quindi conferma le stime degli addetti ai lavori che, nei mesi scorsi, hanno addirittura previsto il quadruplicarsi dell’export del cosiddetto oro bianco entro la fine del 2025.

In assenza di improbabili scossoni nel mercato dei minerali, il 2019 si chiuderà con vendite all’estero pari a 3,745 miliardi di dollari, appena l’1 per cento in più rispetto al 2018. La fetta più grande è quella dell’oro il cui export segna i 2,165 miliardi di dollari.


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La previsione per il 2020 indica vendite di minerali oltre confine per 3,808 miliardi di dollari, anche in questo caso trainate dall’oro (2,281 miliardi), seguite dai 553 milioni per l’argento e i 455 del litio. Quest’ultimo, sulla base della crescita della domanda globale e dello sviluppo di progetti di investimento ancora in progettazione, vedrà progressivamente aumentare la sua quota nell’export totale di minerali estratti in Argentina.


Oro, in Argentina due delle principali miniere del mondo

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