Un settore dal potenziale immenso, ma ancora largamente inesplorato, anche se qualche comincia, finalmente, a intravvedersi. L’industria mineraria in Argentina è letteralmente una vera e propria miniera d’oro (ma anche d’argento, rame, e litio), che però allo stato attuale rappresenta appena l’1 per cento del Pil.

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Gli enormi giacimenti, irregolarmente distribuiti fra le varie province dell’immenso Stato federale, sono a oggi, con ogni probabilità, una delle più grandi risorse non sfruttate in America Latina. Le esplorazioni negli ultimi 25 anni, anche se non caratterizzate da grande continuità, hanno portato alla luce un settore che secondo le previsioni potrebbe crescere nell’ordine del 3 o 4 per cento, in rapporto al Pil, entro il 2025.

Una dinamica impetuosa, ma realistica, a patto che vengano superati i non banali intoppi legali, avviati i progetti già previsti, e reperiti nuovi fondi, grazie soprattutto agli investimenti esteri.


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La corrente, dunque, sembra essere cambiata, anche per merito dell’attuale amministrazione. Dopo anni di statistiche ufficiali inaffidabili, negli ultimi anni sono state finalmente pubblicate relazioni economiche, e dati geologici, realistici e molto interessanti. Di conseguenza, stando a un report fornito nel 2018 dalla Camera argentina dell’industria mineraria, nel 2017 il settore ha contribuito per oltre 3,7 miliardi di dollari al prodotto economico nazionale, con un aumento del 4,2 per cento rispetto al 2016. Similmente, pure le esportazioni sono cresciute, superando la soglia del quattro miliardi di dollari, con un incremento del 6 per cento.

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Oro, in Argentina due delle principali miniere del mondo

Come già accennato, i minerali principali sono rame, oro, argento e litio, con quest’ultimo che ha conosciuto un vero e proprio exploit negli ultimi due anni, grazie soprattutto al suo impiego per le batterie tecnologiche. Ma anche altri – come ferro, potassa (carbonato di potassio), alluminio, uranio, molibdeno, zinco, cobalto e manganese – hanno delle potenzialità estremamente interessanti, considerando il trend, mondiale, di domanda crescente. A tal riguardo, l’Argentina fa parte del “triangolo del litio” con Cile e Bolivia, e può giungere, nei prossimi anni, a diventare il terzo produttore mondiale del prezioso minerale.

Litio, “l’Argentina secondo produttore mondiale nel 2022”

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