Il governo argentino incassa il sostegno dell’Organizzazione per cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Un documento redatto dall’istituto parigino segnala che “nel medio termine, le riforme economiche avviate, unitamente a quelle aggiuntive, contrinuiranno ad aumentare la prosperità di tutti gli argentini”.
Un appoggio palese, dunque, che arriva in un momento in cui paese e mercati internazionali si interrogano sul futuro politico-economico dell’Argentina. L’Ocse, mercoledì 27 marzo, pubblicherà uno rapporto economico sul paese sudamericano del quale ha voluto anticipare, sul proprio sito internet, un brevissimo estratto che conferma la bontà delle misure adottate dal governo di Buenos Aires per fare fronte alla recente tormenta economico- finanziaria.
Come prassi, l’organizzazione mantiene sotto ‘embargo’ l’analisi redatta, ma ha tuttavia divulgato brevi passaggi. Tra questi si legge che “nel corso di diversi decenni l’Argentina è stata frenata dalla debolezza (economica, ndr.)” con la conseguenza che “la produttività è risultata bloccata”.
A tal riguardo, conclude l’anticipazione dell’Ocse, “rafforzare la concorrenza riducendo ostacoli all’entrata e barriere al commercio internazionale ha un potenziale molto promettente”. Si tratta di considerazioni importanti per un’Argentina la cui diplomazia politica è al lavoro per l’ingresso nell’organismo per il quale, secondo retroscena mai smentiti, avrebbe l’amministrazione Trump quale principale sponsor.
