La contrazione dell’economia registrata nel 2020 come conseguenza di Covid e restrizioni – è attualmente l’ottavo paese al mondo per numero di casi – e la profonda svalutazione del peso hanno portato l’Argentina a perdere Pil e terreno rispetto alle principali economie mondiali. Quattro posizioni in meno in un solo anno.

pil argentina 2020 classifica principali economie mondiali

Secondo gli ultimi dati pubblicati da Banca mondiale e Fondo monetario internazionale, alla fine del 2020 il prodotto interno lordo dell’Argentina si è fermato a 383 miliardi di dollari. Di qui la caduta al trentesimo posto tra i paesi con le economie nazionali più grandi al mondo. A superare il Pil dell’Argentina nel 2020 quattro paesi più piccoli. Si tratta di Austria (con un Pil di 428,965 miliardi di dollari), Emirati Arabi Uniti (421,142 miliardi), Irlanda (418,621) e Israele (401,953).

Principali economie mondiali, l’Argentina perde 4 posizioni

Stando alle nuove ‘misurazioni’ dell’economia nazionale, nel 2020 il Pil argentino è sceso al suo livello più basso dal 2009 quando si era fermato a 332,976 miliardi di dollari. In quei dodici mesi la perdita di attività economica è stata del 6 per cento per effetto della pesante siccità che aveva paralizzato il principale settore economico del paese, andandosi a combinare con la nota crisi finanziaria internazionale.


In tempi recenti, la migliore performance economica dell’Argentina è stata quella del 1998 quando risultò il tredicesimo paese al mondo con un prodotto interno lordo che, secondo la Banca mondiale, è stato di 299 miliardi di dollari.

L’economia argentina, però, stenta da alcuni anni. L’ultimo saldo positivo è stato quello del 2017, crescendo del 2,9 per cento ma con un alto livello di debito estero. Nel 2018 si è poi innescata la spirale recessiva e un tasso di inflazione che a fine anno è salito al 47 per cento. È stato l’anno in cui l’Argentina ha perso cinque posizioni nel ranking delle principali economie mondiali, scendendo al 26esimo posto superata da Taiwan, Svezia, Polonia, Belgio e Tailandia.

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