Pensi a una vacanza in Sudamerica e pensi al Brasile. Ma i numeri recenti sembrano favorire più l’Argentina. Con la decisa apertura del paese, le nuove tratte aperte e la promozione di nuove destinazioni, l’Argentina è il paese sudamericano che accoglie più turisti stranieri. I dati si riferiscono al 2017, anno in cui il ‘derby’ è stato vinto dal paese del tango, superando il ‘leader’ storico in fatto di turismo. E le previsioni per il 2018 sono di un ulteriore +5 per cento, grazie al quale l’Argentina resterà in prima posizione. Stando ai numeri ufficiali, lo scorso anno hanno varcato la frontiera argentina 6,7 milioni di turisti stranieri, mentre il Brasile si è fermato a 6,5 milioni. Un terzo posto di tutto rispetto è andato al Cile. Comprendendo il turismo nazionale, fanno sapere gli addetti ai lavori e il ministro del Turismo Gustavo Santos, sono stati 21 milioni i turisti registrati negli alberghi del paese e 13 milioni i passeggeri che si sono spostati in aereo.

Le politiche turistiche pensate dall’attuale esecutivo sembrano dunque dare frutti. Innanzitutto la maggiore connessione aerea, poi le ‘creazione’ di nuove destinazioni e, non da ultimo, una strategia di promozione che passa per il digitale “che prima non era stata sviluppata”, sottolinea Santos. Del resto, aggiunge, “il 70 per cento delle scelte turistiche avviene sul web, anche nei casi in cui l’acquisto di biglietti e pacchetti si perfeziona nelle tradizionali agenzie di viaggi e turismo”. Ad aiutare la crescita turistica anche il ‘refund’ dell’Iva ai turisti stranieri sui costi di alloggio. Così, il turismo si è trasformato nel quarto settore economico del paese, a conferma delle bellezze del paese, spesso sconosciute ai turisti stranieri.


Si tratta di una tendenza destinata a essere confermata e forse migliorare ulteriormente. Nel giugno 2018 gli operatori turistici hanno registrato un +4,2 per cento, nonostante sia pieno inverno australe, quindi un clima ‘poco sudamericano’ per chi si muove da Europa e Stati Uniti. L’obiettivo del governo è raggiungere i 7 milioni di ingressi di turisti nel 2018. Sul fronte del turismo interno, di positivo c’è la crescita del settore aereo, anche grazie alle nuove opportunità low cost che, secondo le stime, dovrebbe innescare un aumento del 50 per cento rispetto al 2015.


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