Seppure nella sua marginalità, il turismo in Argentina continua a dare il suo contributo all’economia. Si tratta, ormai, di un settore in continua evoluzione e crescita, anche grazie al vantaggio, per chi arriva con moneta forte, della svalutazione del peso. L’ultimo rilevamento parla chiaro: una ricerca dell’Indec, l’istututo nazionale di statistica, sul comparto alberghiero evidenzia una crescita del 15,2 per cento ad aprile 2019 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel solo mese di aprile i turisti stranieri sono stati 375mila, portando a 1,8 milioni gli arrivi nel primo quadrimestre dell’anno in corso. Considerando argentini e stranieri, i turisti in Argentina ospitati da hotel e strutture ricettive nel mese di aprile 2019 sono stati 1,6 milioni, con un aumento dello 0,5 per cento rispetto all’anno precedente. Un dato che non va sottovalutato in un paese in piena recessione.
Nel dettagli, tra gennaio e aprile tre turisti su dieci hanno scelto hotel a tre stelle, mentre la metà degli stranieri hanno optato per strutture a quattro e cinque stelle.
Trattandosi di mesi estivi, sono state le destinazioni tradizionali del turismo in Argentina a registrare performance in salita in termini percentuali. Come Villa Gesell (+5,2 per cento), Villa Carlos Paz (+12), Villa General Belgrano (+15), Mendoza (+12), Cafayate (+5,1), Ushuaia (+10,6).
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