Il governo ha approvato un decreto che autorizza le vendite di gas all’estero, istituendo un sistema di permessi di esportazione “veloce, trasparente e non discriminatorio” attraverso permessi di esportazione a breve e medio termine “condizionati alle necessità dell’approvvigionamento interno”. Lo ha annunciato il ministero dell’Energia in un comunicato stampa che cita il provvedimento con cui viene autorizzata la vendita di gas naturale al Cile. La nuova norma abroga quella approvata il 24 marzo 2004 dall’esecutivo presieduto da Néstor Kirchner, in forza della quale sono state di fatto proibite le vendite all’estero delle eccedenze di gas in previsione dell’approssimarsi di una crisi energetica. Nello scorso giugno l’esecutivo argentino ha espresso ufficialmente la volontà di sviluppare di sviluppare ulteriormente il bacino petrolifero di Vaca Muerta, ritenuto una delle maggiori riserve mondiali di gas di scisto. Lo ha sottolineato il nuovo ministro dell’Energia, Javier Iguacel, nel corso della 27esima Conferenza mondiale sul gas, a Washington.

Javier Iguacel


L’esponente governativo ha avuto incontri bilaterali con Rick Perry, segretario Usa all’Energia, Rick Perry, e Ray Washburne, presidente della Overseas private investment corporation, l’agenzia governativa per lo sviluppo degli investimenti nei paesi emergenti. Secondo un comunicato ministeriale, Iguacel ha condiviso il progetto della integrazione del mercato del gas nelle Americhe e ha garantito che il governo di Mauricio Macri si pone come obiettivo strategico quello di “sviluppare il potenziale del bacino di Vaca Muerta per fornire energia non solo all’Argentina, ma anche ai paesi vicini”. Il ministro ha espresso inoltre il convincimento che il suo paese “potrebbe esportare mezzo milione di barili al giorno e 4 miliardi di metri cubi di gas al giorno entro 2 o 3 anni” e, parallelamente, investire nelle tecnologie verdi perché “vogliamo che gran parte dell’elettricità sia generata con energie rinnovabili”.


Nelle stesse ore il direttore generale del dipartimento per le risorse non convenzionali di Ypf, Gustavo Astie, ha annunciato che la compagnia petrolifera statale investirà nel breve termine 200 milioni di dollari per la costruzione di una rete di gasdotti nell’area di Vaca Muerta. L’operazione era già prevista nel piano quinquennale approvato dal consiglio di amministrazione nel dicembre scorso, come prima tranche di un impegno complessivo di 1,4 miliardi di dollari. Lo stesso presidente Macri ha visitato recentemente gli impianti di Ypf a Vaca Muerta, sottolineando come il pieno e corretto sfruttamento delle potenzialità del bacino petrolifero potrebbe essere un punto di svolta per l’economia nazionale.

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