Era il dicembre del 2015 quando Buenos Aires inaugurò una nuova tratta internazionale nel suo scalo di Ezeiza. Si trattava di un volo diretto della Air New Zealand e per molti addetti ai lavori è stato l’inizio di quella che chiamano “la rivoluzione degli aerei”. Perché da allora l’aumento di arrivi nella capitale argentina con voli internazionali non si è arrestato.
La tendenza sembra andare avanti. Pochi giorni prima di Natale l’ultima novità tragata American Airlines con un volo diretto da Los Angeles. Avrà una frequenza di tre voi a settimana. Solo quel volo – 855 posti a settimana – si possono calcolare 20.500 nuovi ingressi annuali. Insomma, le grandi compagnie aeree mondiali guardano con sempre più favore a Buenos Aires, capitale di un paese consigliato come ‘must’ in tutte le guide turistiche. Certo, aiuta anche l’effetto svalutazione del peso, ma non è di certo l’unico fattore nella scelta della destinazione.
Nei primi nove mesi del 2018 – ultimi dati certi disponibili – è aumentato l’arrivo di turisti statunitensi e canadesi del 4,7 per cento, mentre dall’Europa (principalmente Spagna e Regno Unito) si registra un + 5,5 per cento. Anche a questo risponde la decisione di Aerolíneas Argentinas di aumentare la frequenza dei voli da e per Madrid. È però da Australia e Cina (+19,4 per cento) che gli arrivi sono cresciuti maggiormente.
Nel 2018 Buenos Aires ha potuto inaugurare diversi nuovi voli settimanali: tra gli altri, da Barcellona (Level), tre da Madrid (Iberia), quattro da Londra (Norwegian), tra da Toronto (Air Canada), cinque da Addis Abeba (Ethiopian Airlines), uno da Amsterdam (Klm), due da Zurigo (Edelweiss Air/Lufthansa). E l’intero comparto ringrazia: nello stesso periodo gennaio/settembre 2018 i turisti internazionali arrivati via aerea sono stati 1,4 milioni, il 4,4 per cento in più del 2017.
Aerolíneas Argentinas, aumentano i voli da Buenos Aires per l’Europa
