Attesa decisione della Corte suprema Usa sulla giurisdizione di una causa da 4 miliardi di dollari contro il governo argentino. La sentenza – come anticipato da fonti giudiarie degli Stati Uniti – è prevista il 4 gennaio 2019 e stabilirà se dare a Buenos Aires la giurisdizione sul caso della società Petersen contro la Ypf.

Il caso, importante dal punto di vista giuridico, è relativo alle modalità con cui è stata condotta la nazionalizzazione della compagnia petrolifera statale, nel 2012, dall’allora esecutivo guidato da Cristina Fernández. Con quel provvedimento, lo Stato argentino aveva rilevato il 51 per cento delle azioni appartenenti alla spagnola Repsol a un prezzo di 5,3 miliardi di dollari.

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La richiesta di indennizzo contro l’Argentina si basa sull’affermazione che la stessa offerta d’acquisto presentata a Repsol non è stata fatta a Petersen e che a partire dalla nazionalizzazione di Ypf non sono mai stati distribuiti tra gli azionisti i dividendi della compagnia né reinvestiti gli utili, causando a sua volta un deprezzamento dei titoli azionari di Petersen e il suo successivo fallimento.


Il risarcimento alla Petersen – della cifra di quattro miliardi di dollari – arriverebbe in un momento delicato per il governo di Buenos Aires, alle prese con una imponente revisione della spesa pubblica e che vede l’intero bilancio del 2019 coperto dal maxi prestito ottenuto dal Fondo monetario internazionale.

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