Dal 20 novembre 2020, per la prima volta in Europa, l’Iila, Organizzazione internazionale italo-latino americana, presenta una grande mostra dedicata al Qhapaq Ñan, il Grande cammino delle Ande. Un progetto inedito per l’Italia, allestito a Roma all’interno del Museo delle Civiltà. Il percorso espositivo Qhapaq Ñan è un viaggio attraverso il sistema viario andino creato dagli Incas sulla base di infrastrutture preincaiche. Le sue ramificazioni arrivano a toccare sei paesi dell’America Latina (Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù) per un totale di oltre 30mila chilometri.

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Il Qhapaq Ñan è stato dichiarato Patrimonio mondiale Unesco nel 2014, grazie a un complesso processo di cooperazione culturale tra i sei paesi: in questo senso, è l’unico caso al mondo di costruzione di una narrazione collettiva e congiunta.

“Oggetto di studio nei più svariati ambiti (archeologico, ingegneristico, storico, antropologico) il Cammino inca è un potente mezzo di comunicazione tra i popoli, che ancora oggi continua a compiere, come ha fatto per secoli, la sua funzione di connessione tra le comunità e veicolo di scambi economici e culturali, proprio come le grandi vie consolari dell’Impero Romano”, si legge nella presentazione dell’evento.


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Foto: qhapaqnan-iila.com

Il Cammino attraversa una delle aree geografiche più estreme al mondo, che va dai seimila metri delle vette delle Ande, passando per aridi deserti e foreste pluviali, fino a raggiungere le coste. A dimostrazione che il Qhapaq Ñan sia un patrimonio vivo, che coniuga passato, presente e ricchezza simbolica, l’arte contemporanea fa da contrappunto ai saperi ancestrali, mostrando come questi, insieme alla cosmovisione andina, abbiano ispirato opere di artisti quali l’argentina Gracia Cutuli.

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Nata a Buenos Aires, dove tuttora vive e lavora, Gracia Cutuli è disegnatrice, pittrice e incisore fin dagli inizi della sua carriera. Designer di tappeti dal 1958 e di arazzi dal 1963, precorritrice dell’arte della tessitura, è stata anche co-fondatrice della Galería El Sol nel 1964, la prima in America specializzata in quest’arte. L’artista ha contribuito a far sì che le creazioni tessili fossero considerate una forma d’arte indipendente, di fatto una novità per l’epoca.

Link al sito ufficiale della mostra Qhapaq Ñan, il Grande cammino delle Ande

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