Con la regia di Carlos Branca, al teatro San Giovanni di Trieste arriva Carlos Belloso, uno dei più affermati attori argentini con Sueño Que Duermo. Sul palco anche Rosanna Pavarini e IIena Jaciw. L’appuntamento è per il 25 gennaio alle 20.30.

Sueño Que Duermo, sinossi di Carlos Branca – L’opera prende spunto dal modo di guardare il mondo di alcuni personaggi letterari raccontati da grandi autori del Novecento, tra cui Borges e Calvino, continuamente alla ricerca di spiegazioni razionali e scientifiche, che diano un senso compiuto alla complessità dei fenomeni osservati. È così che dall’altra parte del mondo, in Argentina, si incontra un personaggio (che in realtà sono vari personaggi), interpretato da Carlos Belloso. Anch’egli guarda ciò che gli accade intorno ma con uno sguardo rovesciato.

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Il nostro personaggio è prima di tutto un essere fisico, si affaccia sul mondo non soltanto con gli occhi, bensì con tutto il corpo che si trasforma a seconda dell’oggetto, del fenomeno o dell’individuo osservato e incontrato; il suo guardare il mondo assomiglia a quello dell’animale che fiuta. A differenza di quegli uomini che vanno alla ricerca della verità e della saggezza, senza peraltro raggiungerla, il nostro non sa che cosa sta cercando, non ha una meta.


Molti personaggi del Novecento, con lo sviluppo della scienza, sceglievano un campo di osservazione assai ristretto, quasi microscopico, ma si rendevano conto che osservare anche il più piccolo fenomeno superava i dati puramente visivi e coinvolgeva il linguaggio, la cultura e le simbologie, al punto da indurli alle più alte speculazioni sul rapporto tra l’io e il cosmo, ovvero a quanto di più lontano ci fosse dall’oggetto preciso e delimitato da cui erano partiti. Amara conclusione è che la realtà, quella vicina come quella infinitamente lontana, è in effetti inconoscibile.

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Il nostro personaggio è nato a Buenos Aires, dove tutto è caos: il suo sguardo non riesce a fermarsi su un piccolo fenomeno, ma viene continuamente distratto da un’infinità di fenomeni e accadimenti. Per fissare un dettaglio deve chiudere gli occhi, rivolgere lo sguardo al suo interno; per escludere i suoni deve chiudere le orecchie, per non sentire gli odori deve trattenere il respiro.

Affascinato dalla filosofia e dal pensiero dei suoi ispiratori si avvarrà, per seguirne le tracce, di tutti i suoi personaggi e di tutte le sue trasformazioni teatrali. Sarà un cammino, come già detto, senza uno scopo, né una meta, bensì un viaggio nella magia e nella finzione teatrale che, parafrasando Borges, “ci farà accettare facilmente la realtà, forse perché intuiamo che nulla è reale”.

In questa opera sono presenti tre attori: Carlos Belloso, attore pluripremiato dalle mille facce, che interpreta il nostro visionario argentino; Ileana Jaciw e Rosanna Pavarini che interpretano il suo alter-ego (presenza femminile che incrocia il suo sguardo e il suo cammino) e la moglie (incarnazione della sua razionalità).

Ci conosciamo da moltissimi anni, abbiamo vissuto insieme tante avventure, abbiamo fatto percorsi teatrali diversi; ci incontriamo di nuovo e, pescando in acque più profonde ed antiche, con uno sguardo retrospettivo siamo arrivati ad un “oggi” che ci stava aspettando.

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