Il coronavirus preoccupa anche il Vaticano. Dopo le voci dei primi di marzo di un tampone a papa Francesco, c’è la notizia, confermata, di un sacerdote positivo al Covid-19. Si tratta di un membro della sezione italiana della eegreteria di Stato vaticana, originario della Lombardia. La preoccupazione per Bergoglio nasce dal fatto che il sacerdote risultato positivo – e ora ricoverato alpoliclinico Gemelli di Roma – viveva a Santa Marta, stesso luogo di dimora di Francesco dalla sua elezione nel 2013 che dispone di 129 stanze su quattro piani.


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Finora, come dichiarato dal direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, nella Santa sede erano quattro i contagiati da coronavirus, tra Musei vaticani e altre dipendenze. Per la stessa ragione, L’Osservatore romano ha sospeso l’uscita dell’edizione cartacea per evitare contatti tra il personale poligrafico.


Dopo l’accertamente dell’ultimo caso di contagio, secondo l’edizione digitale del Fatto quotidiano, è stato fatto un nuovo tampone a papa Francesco e agli altri ospiti della residenza di Santa Marta. Sul punto non ci sono dichiarazioni degli uffici vaticani, ma solo indiscrezioni della stampa che parlano di esito fortunatamente negativo.


Ugualmente, è stata effettuata la sanificazione degli ambienti e messi in sicurezza gli ormai pochi ospiti rimasti. Di papa Francesco si apprende che, a titolo precauzionale, non stava già utilizzando la mensa comune della struttura, consumando i pasti nella sua stanza.

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