La crisi politico-istituzionale del Venezuela diventa inevitabilmente argomento urgente anche a Panama, durante la Giornata mondiale della gioventù. E papa Francesco non si è sottratto alla riflessione sul destino del paese caraibico.

“In questi giorni a Panama ho pensato molto al popolo venezuelano, mi sento particolarmente vicino a loro. In questo momento di difficoltà chiedo al Signore che si possa cercare una soluzione giusta e pacifica per superare la crisi rispettando i diritti umani e cercando il benessere di tutti i cittadini del paese”. Queste le parole del pontefice argentino dopo la preghiera dell’Angelus presso la Casa Hogar El Buen Samaritano, affidando il popolo venezuelano alle preghiere alla Vergine di Coromoto, patrona del Venezuela.

papa francesco venezuela


Dal canto suo, la sala stampa del Vaticano aveva informato che “il Santo Padre, raggiunto a Panama dalle notizie provenienti dal Venezuela, segue da vicino l’evolversi della situazione e prega per le vittime e per tutti i venezuelani”. E che la “Santa Sede appoggia tutti gli sforzi che permettano di risparmiare ulteriore sofferenza alla popolazione”.


Le parole di Francesco sono di prudenza, mostrando comunque la preoccupazione della diplomazia pontificia per una soluzione pacifica, senza entrare direttamente nella contrapposizione politica vissuta a Caracas in questi giorni. Nei giorni scorsi c’è stato un confronto tra la segreteria di Stato del Vaticano, la nunziatura nella capitale venezuelana e i vescovi del paese, molti dei quali hanno chiesto di sostenere il diritto del popolo alla protesta unendosi alle manifestazioni nelle strade.

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