“Sono lieto di annunciare che 30 settembre prossimo terrò un concistoro per la nomina di nuovi cardinali”. Papa Francesco annuncia la nomina di 21 nuovi cardinali, segnalando che “la loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”, ha reso noto Jorge Mario Bergoglio al termine della preghiera mariana, leggendo l’elenco dei nuovi porporati. Tra loro ci sono tre nuovi prefetti dei dicasteri curiali (Vescovi, Chiese orientali e Dottrina della Fede). Inoltre, sono tre i nuovi cardinali argentini.
Papa Francesco annuncia la nomina di 21 nuovi cardinali, tre sono argentini
Tra i nuovi porporati ci sono anche l’arcivescovo di Juba, in Sud Sudan, il vescovo di Hong Kong, il nunzio apostolico negli Stati Uniti e il frate confessore Luis Dri. Tra gli argentini che indosseranno la berretta c’è Víctor Manuel Fernández, che papa Francesco ha recentemente indicato quale prossimo prefetto per la Dottrina della fede (L’argentino Víctor Manuel Fernández nuovo prefetto per la Dottrina della fede).
L’altro argentino prossimo cardinale è Ángel Rossi, nato a Córdoba l’11 agosto del 1958), arcivescovo di Córdoba dal dicembre del 2021. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1976, è stato ordinato sacerdote nel 1986. Laureato in Teologia spirituale presso l’Università Gregoriana di Roma, ha poi guidato la chiesa del Salvador a Buenos Aires tra il 1990 e il 1992. È stato fondatore del centro di accoglienza ‘San José’ per i senza fissa dimora, che ha poi aperto sedi in undici città dell’Argentina.
Il terzo argentino tra i nuovi cardinali annunciati da papa Francesco è Luis Pascual Dri, frate cappuccino nato il 17 aprile del 1927 a Federación, in provincia di Entre Ríos. Attualmente vive nel convento Nuestra Señora de Pompeya a Buenos Aires ed è in pensione dal 2007. Si tratta di un religioso che il pontefice ha nominato in diverse occasioni. Lo stesso papa Francesco lo ha definito, in un incontro presso la basilica di San Giovanni in Laterano, come un “grande confessore”.
