Può accadere di vedere un pontefice in Corea del Nord se quel pontefice è papa Francesco. Ma questa non è una sorpresa ‘delle sue’, è un atto di pace, di diplomazia per un contributo alla distensione tra le due Coree. O almeno potrebbe, perché nulla è ancora deciso. Papa Francesco ha difatti espresso la sua disponibilità a visitare Pyongyang, spiegando che prenderà in considerazione il viaggio nel paese dei Kim dopo aver ricevuto un invito ufficiale. A segnalarlo è il portavoce del presidente sudcoreano, Moon Jae-in, subito dopo l’udienza con Francesco.

“Papa Francesco – si legge in un comunicato dell’agenzia stampa coreana YonHap News – ha espresso la sua disponibilità a visitare la Corea del Nord, se ufficialmente invitato, dicendo anche che ‘certamente’ risponderà a un tale invito da parte dello Stato comunista. Il commento è arrivato nel corso di un incontro con il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, che consegnato al papa un invito verbale da parte del leader nordcoreano Kim Jong-un affinché il Papa possa visitare Pyongyang”.


“Sostengo con forza gli sforzi del governo di Seul che spinge per il processo di pace nella penisola”, ha detto il pontefice. “Andate avanti senza fermarvi. Non abbiate paura”, ha esortato. Moon ha ringraziato papa Bergoglio per il sostegno, dicendo di aver sempre ricordato il suo messaggio sul dialogo che è “l’unica soluzione a tutti i conflitti” nei momenti più critici.

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